Lo Smart Working si manterrà dopo la pandemia?
In questo articolo è trattato un tema molto importante, impostosi nel dibattito pubblico negli scorsi mesi e che sarà al centro delle discussioni anche nei prossimi, stiamo parlando dello smart working.
I dati di un recente ricerca sul lavoro agile che ha visto coinvolti circa 4000 dipendenti della Pa, comparto al centro dell'attenzione di cittadini e mass media degli ultimi tempi, riportano che più del 90% dei lavoratori preferirebbe continuare da casa per la maggior parte delle giornate lavorative e una buona parte di essi ha anche ammesso di organizzare meglio il lavoro e la propria vita privata e personale con questa modalità.
In sintesi, lo smart working o forme "agili" di lavoro potranno imporsi nel decennio 2020 in molti comparti e settori, sia privati sia pubblici poichè permetterà alle organizzazioni di diventare maggiormente resilienti rispetto a shock esterni e nella gestione dei propri collaboratori in modo più razionale.
In questo modo il lavoro da remoto risulterà più conveniente per le aziende e per i dipendenti compierlo con la stessa efficienza ed efficacia dell'ufficio.
In eLabor siamo stati facilitati poichè essendo un'organizzazione piccola che ha come una delle attività principali lo sviluppo software su committenza, siamo riusciti, non senza difficoltà, a proseguire il nostro lavoro e portando a conclusione i progetti in programma all'inizio della chiusura totale dello scorso marzo e dei mesi successivi.
Articolo: https://www.bitmat.it/blog/news/98995/come-cambiera-il-posto-di-lavoro-nel-nuovo-decennio